Registrazione di brevetti. Nel 2022 un livello senza precedenti di innovazione in Italia: 4.773 domande di brevetto pubblicate in Europa, con un incremento del 5% rispetto al 2021

Il 15 maggio 2023 Unioncamere ha presentato i risultati di una rilevazione sul deposito delle domande di brevetto da parte delle organizzazioni italiane. I dati, che ovviamente sono relativi al 2022, mostrano dinamiche estremamente interessanti riassumibili in due enunciati: Milano domina con oltre 726 domande di brevetto. Esplosione di creatività a Chieti. Vediamo in dettaglio i numeri.

L’Italia ha segnato un record nel 2022 per le domande di brevetto pubblicate dall’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO). L’anno passato ha visto la il deposito di ben 4.773 domande di brevetto, un aumento di 218 rispetto all’anno precedente, equivalente ad una crescita del 5%.

Secondo l’analisi condotta da Unioncamere e Dintec dal 2016 in poi, l’incremento delle domande di brevetto di richiedenti italiani è stato pressoché costante, con un aumento del 33% tra il 2015 e il 2022. Questo ha portato il nostro Paese a raggiungere il risultato migliore del decennio, consolidandoci come quinta nazione per capacità inventiva nell’EPO e undicesima a livello globale.

Ricerca, sviluppo e innovazione: i dati a livello provinciale e regionale

L’aumento delle domande di brevetto tra il 2021 e il 2022 è stato sostenuto dalle attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Le regioni più dinamiche in queste aree sono state il Friuli-Venezia Giulia (+21%) e il Trentino-Alto Adige (+12%) nel Nord-Est, e l’Abruzzo (+93%), la Campania (+46%) e la Puglia (+14%) nel Mezzogiorno.

Altre variazioni significative nel numero di domande di brevetto sono state riscontrate in Liguria (+28%) e in Umbria (+57%).

Sorprendentemente, la provincia di Chieti ha fatto registrare una crescita straordinaria, con 63 domande di brevetto pubblicate dall’EPO (47 in più rispetto alle 16 del 2021). Un risultato molto lusinghiero, superiore anche alle performance eccellenti di Bologna (+38), Milano (+25) e di Bolzano e Pordenone (+22).

Tuttavia, è ancora Milano a guidare la classifica dell’innovazione del Belpaese. Nel lungo periodo, che va dal 2008 al 2022, le domande di brevetto europeo da parte dell’Italia sono state 61.253; di queste ben 10.131, quasi il 17%, provengono dalla provincia di Milano. Nel 2022 – con 726 domande di brevetto – Milano rimane la capitale italiana dell’innovazione brevettuale.

“Il dinamismo dimostrato da Milano nel corso degli anni conferma la saggezza della scelta di assegnare alla città la sede del Tribunale dei brevetti europeo. È un riconoscimento meritevole per tutte le aziende e i centri di ricerca della regione” ha commentato a margine della presentazione il presidente di Unioncamere, Andrea Prete.

Seguono le province di Torino e Bologna, entrambe con 314 domande di brevetto, quindi Roma (252), Treviso (198), Vicenza (174) e Monza Brianza (172).

Chi brevetta cosa

Dal punto di vista delle organizzazioni registranti, l’88% delle domande pubblicate (4.188) provenivano da imprese, il 5% da enti di ricerca e università, e il restante 7% da inventori privati.

I settori della meccanica e dei trasporti continuano a dominare l’innovazione Made in Italy: le domande di brevetto europeo in questi settori tecnologici sono state 1.910 nel 2022, il 40% del totale, e hanno registrato un aumento considerevole (+124 rispetto al 2021, con un aumento del 7%).

Anche le domande di brevetto per le nuove tecnologie di strumentazione e controllo (+76, con una crescita del 12%) e quelle relative all’elettricità e all’elettronica (+68, con una crescita del 14%) hanno visto un aumento rispetto all’anno precedente.

Nell’ambito delle Key Enabling Technologies (KET) con un totale di 985 domande pubblicate dall’EPO queste hanno raggiunto il 21% del totale, con un aumento dell’8% rispetto al 2021.

Ricordiamo che Le Key Enabling Technologies (KETs) sono un gruppo di sei tecnologie che l’Unione Europea ha identificato come strategiche per la crescita futura e la sostenibilità delle sue industrie.

  • Nanotecnologie
  • Materiali avanzati
  • Biotecnologie industriali
  • Fotonica avanzata
  • Micro e nanoelettronica
  • Tecnologie avanzate di produzione

Le domande di brevetto di richiedenti italiani per tecnologie green sono aumentate del 23% rispetto al 2021; il 29% di queste domande riguarda la gestione e il trattamento dei rifiuti, con un aumento del 22% rispetto all’anno scorso. Altre tecnologie green che hanno mostrato una dinamica significativa sono quelle per le energie alternative (+72%) e quelle relative al design dei prodotti (+66%).

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