Contraffazione: come riconoscerla e come difendersi

La copia di prodotti originali (che può riguardare a seconda dei casi in contraffazione di brevetti, di design e di modelli e anche di marchi) rappresenta una vera e propria piaga che infetta il tessuto economico e sociale del nostro tempo. Non si tratta solo di un serio problema per le imprese che investono in ricerca, sviluppo e innovazione, ma anche talvolta di un pericolo per la salute e la sicurezza dei consumatori.

Come possiamo difenderci da questo nemico subdolo? Come possiamo riconoscere i prodotti contraffatti e tutelare i nostri diritti?

Innanzitutto è fondamentale conoscere le sue insidie. I prodotti contraffatti possono essere molto simili agli originali, talvolta imitandoli alla perfezione. A volte, la differenza è così sottile da essere quasi impercettibile ad un occhio inesperto. Tuttavia, alcuni segnali possono metterci in allerta e aiutarci a smascherare l’inganno.

Il prezzo rappresenta spesso un primo indizio. Se un prodotto viene offerto a un prezzo nettamente inferiore rispetto al prezzo dell’originale o al prezzo di mercato, è opportuno nutrire sospetti. La logica è semplice: per realizzare un prodotto contraffatto, si utilizzano materiali scadenti, manodopera a basso costo e si ignorano i rigorosi standard di sicurezza e qualità. Tutto questo si traduce in un costo di produzione inferiore, che si riflette sul prezzo finale.

Un altro campanello d’allarme è la scarsa qualità del prodotto. Nel settore dell’abbigliamento e del design, ad esempio, difetti di fabbricazione, come cuciture storte, stampe sbiadite, materiali scadenti e finiture approssimative sono spesso caratteristiche comuni dei prodotti contraffatti. Un’attenta ispezione visiva e tattile può quindi rivelare anomalie che tradiscono la natura fraudolenta del prodotto.

Anche il packaging può fornire indizi preziosi. Scritte con errori grammaticali, informazioni mancanti o incomplete, loghi sbiaditi o mal posizionati sono tutti elementi che possono insospettire. Un packaging originale, curato nei dettagli e ricco di informazioni è invece un buon indicatore di autenticità.

Oltre a questi aspetti, è importante prestare attenzione anche ad altri dettagli. La mancanza di documenti di autenticità, come cartellini, ologrammi o codici a barre, è un elemento di ulteriore sospetto. Allo stesso modo, la diffidenza è d’obbligo di fronte a canali di vendita non autorizzati, come siti web poco affidabili o venditori ambulanti privi di licenza.

In aggiunta a questi segnali, è importante essere consapevoli dei protocolli di sicurezza adottati dalle società produttrici. Le società che investono nella lotta alla contraffazione implementano spesso sistemi di tracciatura e di autenticazione dei prodotti, come codici QR, ologrammi e tecnologie RFID (acronimo di Radio Frequency Identification: si tratta di tecnologie che si basano sulla capacità di memorizzazione, da parte delle etichette elettroniche chiamate Tag, di informazioni riguardanti l’oggetto al quale vengono accoppiate). La verifica di questi elementi può contribuire a confermare l’autenticità del prodotto.

Un altro aspetto da considerare è la provenienza dei prodotti. Acquistare prodotti locali da rivenditori autorizzati riduce il rischio di imbattersi in prodotti contraffatti. Inoltre, è consigliabile privilegiare prodotti di alta qualità, noti per i loro rigorosi standard di produzione e controllo.

La sicurezza informatica gioca un ruolo fondamentale nella lotta alla contraffazione. Proteggere i propri dati personali e finanziari durante gli acquisti online è fondamentale per evitare di cadere vittima di truffe e frodi.

È poi importante conoscere la differenza tra un marchio registrato, o comunque originale, e un marchio contraffatto. Un marchio contraffatto è un marchio che imita illegittimamente un altro marchio (registrato presso un Ufficio brevetti e marchi o già utilizzato da altri), al fine di trarre vantaggio dalla reputazione e dal valore di quest’ultimo.

Cosa fare se si ha il sospetto di aver acquistato un prodotto contraffatto?

La prima regola è: non alimentare il mercato illegale. Se si sospetta che un prodotto sia contraffatto, è fondamentale non acquistarlo. In questo modo si contribuisce a disincentivare la produzione e la vendita di prodotti illegali e dannosi.

Il passo successivo è segnalare il prodotto alle autorità competenti. La Guardia di Finanza e la Polizia di Stato sono in prima linea nella lotta alla contraffazione e possono essere contattate per segnalare il caso. In questo modo si fornisce un contributo importante all’azione di contrasto e si tutela il mercato legale.

Un ulteriore strumento di difesa è rappresentato dal contatto diretto con l’impresa produttrice. Fornendo informazioni dettagliate sul prodotto e le circostanze dell’acquisto, è possibile ottenere un riscontro ufficiale sull’autenticità del prodotto e, in caso di contraffazione, consente al titolare dei prodotti originali di intraprendere le opportune azioni legali.

Insieme, possiamo costruire un mercato più sicuro e trasparente, dove l’innovazione e la creatività siano valorizzate e protette.

Inoltre, è importante ricordare che la lotta alla contraffazione non è solo un problema di sicurezza e di tutela dei diritti, ma anche di etica e di rispetto per il lavoro altrui. Acquistando prodotti originali, si sostiene l’economia legale e si premia l’impegno di chi investe in ricerca, sviluppo e innovazione.

La lotta contro la contraffazione è una sfida complessa che richiede un impegno collettivo. Solo attraverso la collaborazione tra consumatori, imprese, istituzioni e autorità competenti possiamo sconfiggere questo nemico subdolo e costruire un futuro migliore per tutti.

La Dragotti & Associati è al fianco delle imprese che intendono tutelarsi contro la contraffazione. Il nostro dipartimento legale, specializzato in materia di proprietà intellettuale e industriale, offre consulenza e assistenza legale per tutelare i diritti dei nostri clienti e contrastare efficacemente questo fenomeno illecito.