Il brevetto per interpretare il futuro di un’impresa: il caso Meta

Uno step fondamentale per le imprese che mirano a introdurre novità e innovazioni nel proprio settore è la registrazione del brevetto.

Prima ancora di annunciare al pubblico il prodotto o il servizio che intende commercializzare, l’azienda deve:

  • Verificare che l’invenzione non sia ancora stata brevettata da altri soggetti: in questo caso non solo significa perdere l’elemento di novità, ma si rischia di incorrere in cause per l’utilizzo non autorizzato dell’invenzione brevettata, quindi è opportuno cambiare i propri piani per evitare sprechi di risorse su un progetto destinato solo a creare problemi legali e d’immagine;
  • Sottoporre l’invenzione alla procedura di brevettazione: gli organi competenti verificano che l’invenzione possegga i requisiti per essere brevettata e in caso affermativo concedono al suo possessore un diritto d’uso esclusivo della durata di 20 anni, così che sia tutelato contro tentativi di copiatura o imitazione portati avanti a seguito della divulgazione al pubblico.

È opportuno sottolineare che il concetto di divulgazione al pubblico di un’invenzione è più ampio di quello che si pensi; la legislatura lo interpreta come la comunicazione al pubblico di informazioni sufficienti permettere a qualcuno che opera in quel campo di replicare l’invenzione, e ciò può avvenire:

  • Su materiale stampato, come libri, tesi e articoli, ma anche richieste di sovvenzioni, email, poster e presentazioni;
  • Mediante divulgazioni orali, pubblicità oppure social media;
  • Entrando in trattative per la sua vendita senza avere firmato un accordo di confidenzialità.

Per questo motivo le imprese devono mantenere un alto livello di segretezza sulla propria attività di Ricerca & Sviluppo fino al deposito della domanda di brevetto  e assicurarsi che le persone coinvolte mantengano la riservatezza predisponendo protocolli, codici di condotta e NDA.

Il deposito della domanda di brevetto, quindi, deve precedere la divulgazione pubblica e frequentemente anticipa di molti anni il lancio del prodotto o del servizio basato sull’invenzione depositata; tuttavia, durante questo lasso di tempo, le sue caratteristiche diventano note in seguito alla pubblicazione della domanda di brevetto, cosa che avviene 18 mesi dopo il suo deposito.

È quindi possibile comprendere i piani futuri di un’impresa analizzando i suoi brevetti, come è stato fatto con Meta, il rebranding di Facebook annunciato nel corso del 2021 che promette di creare una nuova esperienza di realtà virtuale soprannominata “metaverso”.

Il Financial Time ha condotto una ricerca sui brevetti legati a Meta, evidenziando:

  • Sistemi per creare contenuti sponsorizzati altamente personalizzati;
  • Shop virtuali per l’acquisto di beni digitali;
  • Sistemi per adattare il contenuto in funzione della direzione dello sguardo e delle espressioni facciali;
  • Avatar che replicano fedelmente l’aspetto delle persone;
  • Sensori magnetici da indossare per il tracciamento dei movimenti del corpo.

Gli analisti osservano che questi brevetti confermano che il metaverso proseguirà l’approccio altamente commerciale di Facebook, con particolare enfasi sui contenuti pubblicitari e sulla necessità di raccogliere dati; tuttavia, si tratta di aspetti per cui l’opinione pubblica mostra poco entusiasmo, anche a fronte dei problemi avuti da Facebook sulla gestione delle informazioni personali.

Se quindi da una parte il deposito di domande di brevetto permette ai concorrenti di prepararsi a quello che potrebbe diventare l’impresa che li detiene, dall’altra il depositario può ricevere preziose informazioni sulla reazione del mercato prima del lancio del prodotto o del servizio, e agire di conseguenza.

Bisogna comunque sottolineare che la brevettazione non significa automaticamente la realizzazione di un prodotto o di un servizio a esso collegato e non tutte le invenzioni di Meta vedranno la luce; tuttavia, mantenendo la copertura brevettuale pagando tasse di rinnovo pur senza ritorno economico, il detentore del brevetto ha comunque un vantaggio strategico nell’impedire ad altri di sviluppare la medesima tecnologia.

Ricapitolando, è importante brevettare la propria invenzione prima di qualsiasi forma di divulgazione pubblica ed è possibile osservare le reazioni del mercato e dei concorrenti nel periodo che intercorre tra il deposito e il lancio di un prodotto o servizio, eventualmente limitandosi a mantenere attivo il brevetto per ottenere comunque una posizione di vantaggio pur senza un ritorno economico diretto.

I professionisti dello studio Dragotti & Associati assistono il cliente prima, durante e dopo la registrazione di un brevetto per valorizzare e tutelare la sua innovazione.